Un insegnante precario può accedere a un prestito cambializzato?

Il percorso per diventare insegnanti di ruolo oggi richiede molto tempo e spesso possono passare anche diversi anni di precariato prima di poter entrare di ruolo come docente in una scuola. In questa guida andremo a trattare nello specifico la figura degli insegnanti e dei docenti precari e vedremo se questi lavoratori oggi hanno la possibilità di accedere a delle forme di credito specifiche, come ad esempio nel caso dei prestiti cambializzati. Si tratta infatti di finanziamenti che vengono erogati a soggetti che, a differenza degli insegnanti di ruolo, non hanno la possibilità di dimostrare delle ottime garanzie economiche, ma che dispongono comunque di un’entrata mensile di importi sufficienti per poter accedere al credito.
Prestiti con cambiali per insegnanti precari: caratteristiche e info
Gli insegnanti che si trovano in una situazione lavorativa precaria spesso non hanno la possibilità di accedere alle stesse soluzioni di credito che sono previste per gli insegnanti di ruolo, dato che sono dei finanziamenti che oggi vengono concessi solamente a particolari condizioni. I docenti che non sono di ruolo che necessitano di un finanziamento per far fronte a delle spese impreviste oppure per l’acquisto di un bene particolare, spesso si ritrovano ad accettare dei finanziamenti di tipo non tradizionale, come nel caso dei prestiti cambializzati. Si tratta di forme di finanziamento che possono essere richieste oggi da tutti i soggetti che non dispongono di una buona situazione creditizia e che non hanno alcuna affidabilità economica per poter accedere a un prestito tradizionale.
Avendo un contratto di lavoro di tipo precario, i docenti che lavorano come precari nelle scuole hanno la possibilità di accedere a delle forme di credito atipiche, come nel caso dei prestiti cambializzati. Si tratta di una delle principali differenze che troviamo tra i docenti precari e quelli invece di ruolo che possono accedere a tutte le tipologie di finanziamenti. Il fatto di non avere un contratto di ruolo implica infatti una durata limitata del contratto stesso, determinando quindi alcuni limiti specifici sia per quanto riguarda le tipologie di prestiti a cui questi insegnanti possono accedere, sia per quanto riguarda gli importi che possono essere richiesti.
Altri dettagli e consigli utili
Per trovare un certo tipo di prestito per insegnanti, certamente occorre conoscere e capire molto bene quali sono le condizioni previste per l’accesso a questi tipi di finanziamenti. Spesso gli insegnanti trovano più comodo accesso a prestiti che prevedono la cessione del quinto del proprio stipendio, dal momento che si tratta della soluzione che offre e garantisce dei tassi di interesse che sono particolarmente vantaggiosi. Nei prestiti con cessione del quinto, la rata mensile massima che si può versare ogni mese è pari ad un quinto massimo dello stipendio netto che si percepisce mensilmente.
Se si considerano ad esempio i prestiti per insegnanti a tempo determinato, si può capire ad esempio come la durata massima dei prestiti stessi non sia superiore a quella prevista invece dal contratto di lavoro che si possiede. Per poter definire la somma massima che si può ottenere, occorre inoltre considerare alcune specifiche limitazioni, in particolare ad esempio per i docenti neoassunti. Spesso gli insegnanti precari sono neoassunti oppure lavorano da poco tempo nell’ambito dell’insegnamento. Sono dei finanziamenti che spesso prevedono delle vere e proprie limitazioni, tra cui ad esempio il fatto di possedere un’anzianità minima che va da 3 a 6 mesi al massimo. Se desideri approfondire il tema dei prestiti per docenti precari, leggi questo articolo.
Conclusioni
Chi oggi desidera accedere a prestiti e finanziamenti per insegnanti può fare richiesta del prestito direttamente presso una banca o una finanziaria locale, oppure alcune volte anche direttamente presso l’INPS, anche se in certi casi si parla anche di prestiti Inpdap, delle soluzioni di credito riservate in modo specifico ai lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione.